Il cuore: prendersene cura e tenerlo sotto controllo

Il cuore è uno degli organi più importanti del nostro organismo: è responsabile della primaria funzione di far circolare il sangue in ogni tessuto, garantendo ad ogni cellula il necessario apporto di ossigeno. Il suo corretto funzionamento spesso viene data per scontata, almeno finché non comincia a dare problemi: prima però che si manifestino i primi sintomi di una patologia, il cuore da tempo ha già inviato al nostro organismo numerosi segnali che non devono essere ignorati. La prevenzione, in questo senso, è l’arma più efficace, perché tutto diventa più complicato quando i problemi iniziano a manifestarsi.
Prendersi cura del proprio cuore non richiede attenzioni o fatiche particolari: spesso, è sufficiente osservare ogni giorno piccoli accorgimenti che mantengono in salute le arterie e impediscono il sopraggiungere di patologie croniche, che spesso rappresentano fattori di rischio cardiaci.
Un fattore di rischio importante è il fumo. Il fumo di sigaretta non è correlato solo al cancro: contiene monossido di carbonio, un gas che sequestra l’emoglobina e costringe il cuore a pompare più forte e più veloce per garantire l’apporto di ossigeno. Il risultato è un’ipertrofia cardiaca, che predispone al rischio di infarto. Un altro fattore pericoloso per il cuore è l’ipertensione, che spesso si associa a malattie del metabolismo lipidico come l’ipercolesterolemia e l’ipertrigliceridemia: l’accumulo di lipidi nelle arterie (le cosiddette placche aterosclerotiche) può essere talmente grave da impedire il passaggio del sangue, portando ad infarto, ovvero all’ischemia della parete cardiaca per l’insufficiente ossigenazione. Un esame del sangue all’anno può rivelare aumenti di colesterolo e trigliceridi, prima dell’insorgere di problemi più gravi.
Una dieta adeguata è il primo passo per contrastare tali patologie e per prevenire anche il diabete: il problema delle patologie croniche (ipertensione, diabete, dislipidemie) è che spesso tendono a sommarsi tra loro, diventando una la causa dell’altra e portando a gravi rischi per il cuore.

 

dott-emilio-alessio-loiacono-medico-chirurgo-domanda-spesso-pazienti-fumatori-dieta-chirurgia-estetica-roma-cavitazione-pressoterapia-grasso-massaggio-linfodrenante-dietologo-cellulite-c

 

Smettere di fumare è il primo passo per diminuire la pressione arteriosa e abbassare il rischio di distacco di trombi. L‘ipertensione è un nemico silenzioso: molte persone non sanno di essere ipertese e perseverano in abitudini scorrette. L’ipertensione spesso è di origine familiare e misurare la pressione almeno ogni 6 mesi può contribuire a tenere sotto controllo anche le proprie abitudini: attenzione a non esagerare con il sale e con i dolci. L’esercizio fisico (non eccessivo e non in condizioni patologiche) mantiene elastiche le arterie e, abbinato a una dieta ipocalorica e ricca di omega-3 e acqua, impedisce l’accumulo di grasso corporeo, fattore di rischio per il diabete e l’ipertensione: soprattutto l’adipe addominale è pericoloso perché è provato che produce fattori infiammatori.
Quando il cuore è affaticato e non riesce più a sostenere il proprio lavoro, l’organismo invia segnali di pericolo, uno dei quali è il dolore al petto sotto sforzo, la cosiddetta angina pectoris. In presenza di questo sintomo un consulto col cardiologo è essenziale, prima di incorrere in problemi più gravi quali lo scompenso cardiaco, la cui prognosi è infausta. E’ sbagliato pretendere che sia il cuore ad adattarsi al nostro stile di vita: mangiare sanocamminare almeno 30 minuti ogni giorno ed evitare fumo ed alcolici sono le strategie migliori per evitare problemi a lungo termine.

Add Your Comment