Translucenza nucale e Bi-test: tutto quello che c’è da sapere

La translucenza nucale e il Bi-Test sono esami di diagnosi prenatale, eseguiti fra la undicesima e la tredicesima settimana di gravidanza.
Sono esami non invasivi, che si effettuano al fine di valutare il rischio che il feto sia affetto dalla sindrome di Down o da altre anomalie cromosomiche.


Bi-Test


Il Bi-Test consiste in un prelievo di sangue materno, attraverso il quale si misura la concentrazione delle proteine free Beta-HCG e PAPP-A prodotte dalla placenta.
Si è osservato che i valori di questi due dosaggi subiscono delle variazioni in presenza di anomalie cromosomiche. La sindrome di Down (o trisomia 21), ad esempio, è frequentemente associata ad un aumento della Beta-HCG e una diminuzione della PAPP-A.


Translucenza nucale


I risultati ottenuti vengono poi associati ad un esame ecografico detto translucenza nucale, attraverso il quale si analizza lo spessore della cute del feto a livello della nuca. L’ecografia misurerà l’eventuale accumulo di fluido dietro alla nuca del nascituro, in quanto si è osservato che questo spessore aumenta in presenza di anomalie genetiche o malformazioni congenite. Il periodo ottimale per eseguire questo screening è tra la undicesima e la tredicesima settimana di gravidanza, poiché si è notato che tale accumulo di liquido tende a riassorbirsi intorno alla quattordicesima settimana di gestazione.
L’esame ecografico analizzerà anche l’osso nasale, le valvole cardiache, il profilo facciale, il flusso ematico attraverso la valvola tricuspide e il dotto venoso di Aranzio.

Analisi dei risultati e attendibilità


I risultati di translucenza nucale e Bi-Test sono messi in relazione, in modo da dare una diagnosi ancora più attendibile.
Infine, i valori emersi dal Bi-Test e dalla translucenza nucale vengono confrontati con altri dati. Le cosiddette mediane di riferimento oltre che con l’età gestazionale e l’età materna.
Il risultato sarà un indice di rischio sotto forma di percentuale o frazione, sulla base di un valore soglia.
Si tratta dunque di esami probabilistici che non danno una certezza assoluta. Tuttavia se eseguiti scrupolosamente e in modo combinato, possono arrivare ad un’attendibilità del 90-95%.
Questi esami inoltre sono in grado di fornire indicazioni anche per altre patologie, come anomalie scheletriche, cardiopatie congenite e alcune sindromi genetiche.

Informazioni utili


Questi test sono consigliati nei casi in cui si voglia valutare le probabilità di benessere fetale senza ricorrere ad esami invasivi (come amniocentesi o villocentesi), essendo infatti esami indolore e privi di rischi.
Presso il Poliambulatorio Santa Lucia di Galatone è possibile prenotare entrambi i test chiamando il numero verde 800 200 900.

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