Pressoterapia: in quali casi è davvero utile?

La Pressoterapia è probabilmente uno dei trattamenti più conosciuti e richiesti presso il nostro Poliambulatorio e in generale in moltissimi centri in tutta Italia. Ciò non è dovuto esclusivamente al fatto che la pressoterapia è nata qualche decennio fa, e in questo periodo ha avuto modo di farsi apprezzare da sempre più pazienti, pienamente soddisfatti dei risultati ottenuti. Pur trattandosi in concreto di un massaggio (meccanico o manuale), in realtà la pressoterapia è ben più di questo: può avere senza dubbio la valenza di un trattamento estetico, ma è prima di tutto un vero e proprio trattamento fisioterapico particolarmente efficace che agisce su più fronti, contribuendo così alla risoluzione di diverse problematiche. A beneficiare di un trattamento di pressoterapia, in primis è la circolazione venosa e linfatica, soprattutto quella di gambe, addome e braccia. Poiché i problemi di circolazione sono direttamente connessi a uno degli inestetismi più frequenti e più odiati dalle donne, ovvero la cellulite, si è radicata la convinzione che la pressoterapia serva sostanzialmente a combattere la cellulite riducendo sensibilmente l’effetto “buccia d’arancia”. In realtà tale convinzione, più che errata, è fortemente limitante. Sebbene infatti la pressoterapia sia davvero utile nei casi di donne che desiderano debellare alla radice questo problema, il realtà da essa derivano anche moltissimi altri benefici. Si tratta di una vera e propria tecnica terapeutica indicata per il trattamento di diverse patologie legate al sistema venoso e linfatico, nonché per il mantenimento nel tempo dei risultati ottenuti. La pressoterapia rappresenta un aiuto prezioso per molte persone con problemi di circolazione tali da impedir loro di condurre una vita normale, di camminare normalmente o spostarsi da soli. Tra le finalità principali della pressoterapia vi è quella di favorire il trasporto dei fluidi nell’organismo, regolarizzando così il circolo venoso e combattendo le stasi linfatiche; di fatto, dunque, rappresenta una prevenzione e una soluzione efficace in caso di patologie come edemi venosi cronici, insufficienza venosa, ematomi, stasi venosa, linfedema, gambe pesanti, drenaggi post intervento chirurgico e sindrome post flebitica. La pressoterapia è molto utile anche per i pazienti immobilizzati e disabili il cui tono muscolare risulta fortemente compromesso dalla malattia, per chi sta tanto tempo in piedi, fermo, e a fine giornata sente le gambe gonfie e pesanti, per chi soffre di vene varicose (o geneticamente è propenso alla formazione delle stesse) e per chi a causa dello stress o di un allenamento troppo pesante avverte dolori e tensioni a carico dei muscoli di gambe e braccia. Per quanto riguarda invece le modalità con cui avviene la pressoterapia, la prassi è indicata dallo steso nome: il trattamento si fonda su un’abile e ben calibrata pressione esterna sulla zona interessata, e cioè avviene anche mediante particolari applicatori che vengono indossati e gonfiati uno dopo l’altro, dall’esterno all’interno. I risultati sono solitamente veloci e visibili, e a seconda della problematica da risolvere il medico può prescrivere uno o più cicli di pressoterapia da effettuare una volta a settimana per un periodo di 8-12 settimane.

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