Terapia con elettrostimolazione: cos’è e quando è indicata

Si sente parlare spesso di terapia con elettrostimolazione in ambito fisioterapico, ma anche estetico e nel settore sportivo. Vediamo in cosa consiste, quali benefici può dare e quando è sconsigliato sottoporsi a sedute.

Terapia con elettrostimolazione: cos’è

A differenza della fisioterapia più classica praticata tramite azioni manuali da parte del terapeuta e specifici esercizi mirati a risolvere o ad arginare diverse problematiche, la terapia con elettrostimolazione prevede l’utilizzo di un particolare strumento dotato di placchette denominate elettrodi. Queste vengono applicate a contatto con la pelle del paziente, nell’area che si vuole trattare. Gli elettrodi emettono un impulso elettrico a bassa frequenza che provoca quindi una contrazione del muscolo.
Questa stimolazione non è tuttavia in alcun modo pericolosa per la salute del paziente, ma può anzi apportare notevoli benefici.

Campi di applicazione e benefici

Una terapia con elettrostimolazione può essere utilizzata per molti scopi sulla base dell’obiettivo che si vuole raggiungere e regolando di conseguenza gli elettrodi con una frequenza, durata e intensità diverse. Questa terapia è principalmente utilizzata in fisioterapia ed in particolare durante la riabilitazione: può essere infatti impiegata per migliorare il tono muscolare di un paziente costretto all’immobilità a seguito di un trauma.

Un altro impiego può essere quello nel settore dell’estetica. Qui l’elettrostimolazione è scelta per rassodare e modellare il corpo, andando ad agire anche su inestetismi della pelle come la cellulite. Oltre agli elettrodi è spesso abbinata una cintura elastica posizionata sulla zona da trattare (ad esempio sulla pancia, sui fianchi o le cosce).

La terapia con elettrostimolazione è inoltre impiegata anche nell’ambito sportivo per migliorare il tono muscolare degli atleti prima di una competizione e consentire un più agevole defaticamento del muscolo al termine delle stesse.

Quando si sconsiglia la terapia con elettrostimolazione?


Una terapia con elettrostimolazione presenta pochissime controindicazioni, ma è comunque opportuno considerarle se si desidera sottoporsi a sedute mirate. Un soggetto in buona salute e che non presenti particolari patologie può sottoporsi senza problemi a sedute con elettrostimolazione dopo aver comunque consultato il proprio medico curante. Ma per altre persone questa terapia è invece caldamente sconsigliata, ed in particolare per:

  • donne in gravidanza
  • portatori di pacemaker
  • soggetti affetti da epilessia e neoplasie
  • coloro che soffrono di capillari fragili

Presso il Poliambulatorio Santa Lucia di Galatone è possibile sottoporsi a sedute di elettrostimolazione per lavorare su problematiche nel settore della fisioterapia. Per ricevere maggiori informazioni e prenotare un appuntamento, contattaci al numero verde 800 200 900.

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