Ecocolordoppler arterioso e venoso: quando si esegue?

L’ecocolordoppler è una tecnica non invasiva, dunque non dolorosa, che unisce le funzionalità dell’ecografia a quelle del doppler pulsato. Uno speciale calcolatore è in grado di elaborare i dati ottenuti tramite l’unione di queste due tecnologie, entrambe basate sugli ultrasuoni, per restituire una ricostruzione affidabile del flusso sanguigno. L’ecocolordoppler arterioso e venoso viene eseguito per diagnosticare precocemente malattie vascolari di vario genere e per monitorare il decorso delle patologie già insorte.
È bene, dunque, ricorrere a tale esame quando si accusano i sintomi tipici dei problemi circolatori. Alcuni di questi sono facili da individuare, perché evidenti e inconfondibili; è il caso delle vene varicose. Esistono, purtroppo, sintomi aspecifici che, anche se difficilmente correlabili alla circolazione sanguigna, non andrebbero sottovalutati. Questi vengono avvertiti più frequentemente agli arti inferiori e potrebbero configurarsi sia come anomalie della pelle, sia come parestesie. Nelle persone che soffrono di malattie a carico del sistema vascolare, infatti, potrebbero comparire edemi, iperpigmentazioni, ulcere e ispessimenti cutanei anomali. Questi pazienti potrebbero anche avvertire formicolii, crampi e pruriti insoliti. Le caviglie gonfie sono un altro sintomo da non sottovalutare.
Le patologie correlate a tali disturbi sono molteplici, ma tutte individuabili tramite una corretta interpretazione delle immagini ottenute durante l’ecocolordoppler. Le malattie del sistema circolatorio più frequentemente diagnosticate riguardano alterazioni congenite o acquisite della morfologia dei vasi. La stenosi arteriosa o venosa, ossia il restringimento del lume del vaso, spesso causata da aterosclerosi, sta alla base di eventi più traumatici, come trombi o aneurismi. L’ecocolordoppler permette il monitoraggio di questa malattia e l’intervento precoce sui punti critici. Questo esame, infatti, è consigliato a chi è a forte rischio cardiovascolare. Esso, inoltre, permette di diagnosticare l’insufficienza venosa cronica andando a verificare lo stato della circolazione venosa negli arti inferiori.
L’ecocolordoppler, oltre che sulle gambe, può essere utilizzato sugli arti superiori, sull’addome e sul collo, per verificare lo stato dei corrispondenti vasi sanguigni.
L’esame si svolge presso il nostro Poliambulatorio a Galatone (effettua una prenotazione cliccando qui) e dura qualche decina di minuti. Il medico ecografista specializzato applica un gel sulla pelle del paziente, in corrispondenza dei vasi sanguigni da monitorare. Tale gel permette alla sonda che produce gli ultrasuoni e che trasmette le immagini al monitor del medico di scorrere in maniera fluida. Convenzionalmente i vasi saranno colorati di blu o di rosso, in base alla direzione del flusso sanguigno.
L’ecocolordoppler arterioso e venoso è un esame che presenta molteplici vantaggi: non è nè invasivo nè doloroso; sfruttando gli ultrasuoni, anziché i raggi X, non è nocivo per il paziente e permette di ottenere informazioni aggiuntive più specifiche, come, appunto, la direzione del flusso sanguigno. Tale esame, dunque, è adatto a chi soffre di malattie croniche e deve ripetutamente verificare il proprio stato di salute, oppure a chi ha sintomi aspecifici e vuole indagare senza sottoporsi a troppi esami dolorosi e dannosi. Anche le donne incinte possono usufruire senza rischi di questo strumento.

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